Oltre 7.000 piante per un olio extra vergine che fa sognare. Dalla metà degli anni ’90 arriva la produzione del nettare verde. Un prodotto di punta e di nicchia che ha dato la spinta alla nascita de “Il Boschetto” di Folignano. Ulivi cresciuti secondo i sani principi dell’agricoltura biologica. In origine sempre lui, il dottor Alessandro, il capostipite dell’azienda. Poi il figlio Paolo e il rilancio con una ventina di ettari coltivati interamente con ulivi da olio delle migliori qualità (Leccino, Rosciola, Moraiolo e Frantoio) e il rigoroso controllo di Q Certificazioni Srl Servizi di Monteriggioni.
La produzione dell’olio si realizza senza alcun additivo chimico o sostanza estranea, e tramite procedura rigorosamente meccanica. A regnare è la massima accuratezza nell’eseguire ogni operazione, iniziando dalla raccolta delle olive fino alle diverse fasi di frantumatura, decantazione ed estrazione vera e propria dell’olio.
Una garanzia di qualità, insomma. L’olio di oliva extra vergine ottenuto in questo modo è infatti garantito anche per il mantenimento dei principi attivi in esso contenuti. Il quantitativo prodotto ogni anno, inoltre, si lega esclusivamente al raccolto, poiché “Il Boschetto” non ricorre all’acquisto di olive prodotte da terzi.
A 350 metri sul livello del mare, tra i monti dell’Appennino, in un microclima ideale che da lontano scorge il mare Adriatico. Ideale per le piante, fantastico da punto di vista paesaggistico ma soprattutto lontano dagli agglomerati industriali ed urbani. Niente agenti tossici, niente inquinanti, niente veleni. Solo la natura che, accompagnata dal sapere dell’uomo, dà il meglio di sé.
E se è vero che “nomen omen”, come dicevano i latini, ecco che l’uliveto ha visto crescere intorno un piccolo bosco di querce, contribuendo a completare l’armonia l’equilibrio di un’intera macchia di vegetazione.